Quando si parla di Islanda, una delle prime cose che viene subito in mente è la sua natura. Di conseguenza, anche le cascate. Credetemi, ovunque vi giriate durante il giro su questa meravigliosa isola troverete bellissime cascate ad attendervi.
Ovviamente non le ho viste tutte, ma un bel pò si ed è arrivato il momento di consigliarvi quelle che, a mio parere, sono le cascate da visitare per forza se si è in Islanda.
SKOGAFOSS
Le cascate di Skogafoss si trovano su un salto che, in passato, era una scogliera. Oggi, invece, l’oceano dista 2 km. Il suo salto d’acqua è pari a 62 metri. Ci troviamo nel sud dell’Islanda, vicini a Skogar, a circa due ore dalla capitale. A renderla imponente è la sua larghezza di oltre 25 metri.
Il suo nome significa Cascata d’oro ed è dovuto dal fatto che il sole crea degli arcobaleni quando colpisce le gocce d’acqua. E’ possibile arrivare all’inizio del suo salto d’acqua facendo 470 scalini in salita.
Intorno a questa cascata c’è una bella leggenda. Pare che il primo vichingo ad essere arrivato in zona, infatti, lasciò un forziere ricolmo di monete d’oro nella caverna dietro la cascata. E quando il sole colpisce l’acqua, c’è chi assicura di aver visto il riflesso dorato delle monete. Inutile dirlo, il tesoro lo hanno cercato in molti. Un ragazzo trovò il forziere ed attaccò una corda ad uno dei suoi anelli laterali: tirando, però l’anello si ruppe ed il forziere affondò. Pare che se ci si bagna nelle sue acque si possa ritrovare un oggetto che si è perduto e si è cercato a lungo.
Skogafoss la troviamo anche protagonista della serie tv Vikings con Floki che rimane a bocca aperta davanti la sua bellezza, un pò come succede a tutti noi turisti.
BORGARBYGGO
Una cascata piccola e poco conosciuta. La potete trovare facilmente sulla strada, nei dintorni di Borgarnes. E’ decisamente più piccola rispetto le altre cascate che sono presenti nel paese, ma se passate da quelle parti merita una sosta. Attenzione però perché si tratta di una strada privata e potrebbe capitare di trovarla chiusa.
OXARFOSS
All’interno del Parco Nazionale Thingvellir. Questa cascata ha origine dal fiume Oxara. E’ alta 20 metri. Si dice che Oxarfoss sia stata creata in modo artificiale deviando il fiume per poter garantire l’approvvigionamento di acqua durante le riunioni del Parlamento.
GULLFOSS
Definita la Regina di tutte le cascate islandesi grazie al suo doppio salto ed ai giochi di luce. Si trova nell’Islanda sud – occidentale, a circa 120 km dalla capitale. Ha un’altezza pari a 31 metri, anche se a colpire principalmente è la sua portata e la sua ampiezza.
All’inizio del XX secolo una società inglese voleva comprare la cascata per poter costruire una diga ed alimentare una centrale idroelettrica. Una contadina del posto, però, si oppose a tutto questo. Minacciò di buttarsi nella cascata se il governo islandese avesse approvato questo progetto. La causa fu vinta dalla società inglese, ma la diga non venne costruita poiché la società decise di rinunciarci. Nei pressi della cascata di Gullfoss trovate un monumento in ricordo della contadina coraggiosa.
Intorno a questa cascata c’è una popolare leggenda. Si narra che, anni fa, vicino Gullfoss vivesse Gygur, un contadino che, nel corso degli anni, aveva accumulato molto oro. Anziché goderselo, però, viveva con il pensiero che, alla sua morte, qualcuno avrebbe utilizzato la sua ricchezza. Per questo, decise di nascondere l’oro all’interno di uno scrigno che gettò nella cascata.
Potete lasciare la vostra macchina a noleggio in uno dei due parcheggi a disposizione: uno grande nella parte superiore ed uno piccolo nella parte inferiore. Entrambi sono gratuiti.
BRUARARFOSS
E’ conosciuta come La Cascata Turchese dell’Islanda. Si raggiunge dopo una strada sterrata di circa 3 km, ma comunque in buono stato. Dal parcheggio, poi, vi basterà fare una passeggiata di circa 5 minuti per arrivarci. Il suo nome significa Cascata del Ponte poiché un tempo diversi ponti di legno attraversavano il fiume Bruara, fiume che alimenta la cascata.
Ammetto che un colore così turchese ed azzurro non l’ho visto in nessuna altra cascata dell’isola. Certo, il suo doppio salto è alto solo 5 metri, ma vi lascia comunque senza parole. Il parcheggio è a pagamento, costa circa 5 euro e la sosta è possibile per un massimo di 4 ore. Ci troviamo nella parte sud dell’Islanda.
Cascata che vai, leggenda che trovi. Ed anche Bruarfoss ha la sua leggenda ovviamente. Nel 1602, durante una grave carestia, venne dato ordine di distruggere il ponte naturale che attraversava il fiume Bruara per impedire che i mendicanti arrivassero alla Chiesa per chiedere cibo ed elemosina.
KVERNUFOSS
Una cascata poco conosciuta, situata nel sud dell’Islanda. La si raggiunge dopo un percorso per lo più pianeggiante, lungo circa 1 km. Si può camminare dietro la cascata. Questa cascata ha un’altezza di 30 metri, ma ad attirare l’attenzione è l’arco di roccia naturale che la circonda.
Si trova lungo il corso del fiume Kverna. Potete lasciare la vostra macchina nel parcheggio del Museo di Skogar.
SELJALANDFOSS
Nella parte meridionale dell’isola. Ha un salto d’acqua che raggiunge i 65 metri. Sicuramente vi sarà capitato di vederla anche in foto perché compare spesso quando si parla dell’Islanda.
La cosa più bella? Poter passare alle sue spalle e camminare dietro la sua acqua. Le sue acque sgorgano dal fiume Seljalandsa che, a sua volta, nasce dal ghiacciaio Eyjafjallajokull.
E’ apparsa anche nel video di I’ll Show You di Justin Bieber o in una scena di The Juniper Tree del 1990.
GLJUFRABUI
Conosciuta come “la cascata nascosta”. Si trova all’interno di una gola ed ha un salto d’acqua pari a 40 metri. Ci troviamo nella parte meridionale dell’isola.
Facendo attenzione, potrete superare le gola stretta che la “nasconde” ed ammirarla in tutta la sua bellezza, attraversando anche un piccolo torrente. Attenzione, però, alle pietre scivolose.
EGISSIDUFOSS
Poco conosciuta. Merita, a mio avviso, una visita se si è nei dintorni di Hella. Il suo salto è di soli 3 metri, ma la sua larghezza è pari a 58 metri.
Raggiungerla non è facilissimo in quanto bisogna percorrere una strada non asfaltata e negli ultimi 300 metri in pessime condizioni. Alla fine di questa strada troverete un parcheggio gratuito.